Mater Verbi

"L’arte contribuisca all’affermarsi di una bellezza autentica che, quasi riverbero dello spirito di Dio, trasfiguri la materia, aprendo gli animi al senso dell’eterno." (Papa Giovanni Paolo II, Lettera agli artisti, 1999)

L’arte sacra nella Famiglia delle Figlie della Chiesa - La sensibilità artistica di Madre Maria Oliva Bonaldo

A partire dalle sue origini, fino ad oggi, la Famiglia delle Figlie della Chiesa ha camminato da sempre sulla via della bellezza. Il contatto che la nostra Fondatrice Madre Maria Oliva Bonaldo aveva con il Mistero, faceva fiorire in lei il senso artistico e la passione di formare l’Istituto a uno stile liturgico alto, che infiammasse il cuore della Chiesa Sposa all’amore per lo Sposo e adornasse la sua abitazione con preziosi ricami. La Divina Liturgia le ispirava bellezza, che poi sapeva tradurre in segni per la mensa eucaristica e per quella fraterna. Era un linguaggio semplice che, tuttavia, elevava e faceva crescere nella fede.

La Parola di Dio chiama e ispira bellezza

Il Signore parlò a Mosé e disse: “Vedi, ho chiamato per nome Bezaleel… l’ho riempito dello spirito di Dio, perché abbia saggezza, intelligenza e scienza in ogni genere di lavoro… e gli ho dato per compagno Ooliab. Inoltre nel cuore di ogni artista ho infuso saggezza, perché possano eseguire quanto ti ho comandato: la tenda del Convegno, l’arca della testimonianza… le vesti ornamentali, le vesti sacre (cfr Es 31).

Il pensiero della Chiesa sull’arte

La Chiesa invita gli artisti a parlare con la bellezza al cuore dell’umanità e ad essere attraverso la loro arte annunciatori e testimoni di speranza (cfr Parole di Benedetto XVI agli artisti, 21 novembre 2009).

Le proposte della nostra Famiglia oggi

La nostra Famiglia continua a seguire la stessa sensibilità artistica della Fondatrice nella comunità di Mater Verbi che, attraverso la bellezza delle arti, manuale ed iconografica, si propone di:

  • educare al gusto del bello nella Divina Liturgia;
  • realizzare la bellezza che alimenta la spiritualità liturgica delle comunità e la pastorale delle nostre chiese;
  • annunciare e testimoniare con la bellezza il Mistero della nostra salvezza;
  • promuovere una sensibilità mariana che alimenti il culto verso la Beata Vergine Maria.

La stessa arte ispira una particolare cura per quanti desiderano condividere con le sorelle momenti  di approfondimento biblico, liturgico ed ecclesiale servendosi anche dell’itinerario spirituale nel parco, denominato “via della bellezza”.

Con tutti gli amanti dell’arte sacra vogliamo fare nostre le parole del Papa Giovanni Paolo II: L’arte contribuisca all’affermarsi di una bellezza autentica che, quasi riverbero dello spirito di Dio, trasfiguri la materia, aprendo gli animi al senso dell’eterno (Lettera agli artisti, 1999).